CALABRIA: Crispeddi
CAMPANIA: Palle di riso
SICILIA: Anelli di totani fritti
TOSCANA: Baccalà alla livornese
LOMBARDIA: Gli Sciatt
VENETO: Frito de sardele
FRIULI VENEZIA GIULIA: I “crafen”
PIEMONTE: Fritto misto alla piemontese
EMILIA ROMAGNA: Chizze Reggiane
TRENTINO ALTO ADIGE: Straboi e Rostida
PUGLIA: Le Pettl
LIGURIA: panissette frite
UMBRIA: Arvoltolo
MARCHE: Crema fritta
ABRUZZO: Panzarotti all’abruzzese
BASILICATA: Panzerotti
MOLISE: Cauciunitti alle castagne
Anche questa settimana la scelta della ricetta non è stata semplice visto che la regione Marche ha nella sua tradizione culinaria tantissime ricette che rientrano in questa categoria dall'antipasto al dolce, passando per la carne, il pesce e le verdure. Velocemente cito le famose olive all'ascolana, olive verdi denocciolate, farcite con polpa di vitello, uova e aromi quindi passate in farina, uova battute e pangrattato e infine fritte nell'olio. Continuo: coniglio fritto, verdure pastellate (cavolfiori, carciofi, zucchine), frittura di pesce misto di paranza, crocchette di uova alla marchigiana; per non parlare dei dolci: le castagnole (la ricetta la trovate qui), le fichette di Cantiano, le cresciole di carnevale, i bomboloni con la crema, i ravioli farciti con la marmellata ... Stop! Altrimenti non vi posso raccontare la mia dolce esperienza legata al fritto e alla festa del Fritto che si svolge nel mio quartiere. E si! Le Marche sono talmente legate a questo tipo di cottura da dedicarle sagre e feste, dislocate in diverse città e caso vuole che anche a Fano, e più precisamente a Metaurilia, si svolga ogni anno la festa del Fritto grazie alla volontà ed al lavoro dell'Associazione "Quei d'la dal fium". Ma io cosa centro con tutto questo? Beh! Sono stata chiamata per ben due anni di seguito a presentare un dolce fritto che rappresentasse la nostra regione. In realtà non ho presentato un solo dolce, ma una serie di dolci tipici posizionati in un ambientazione creata per l'occasione: una spiaggia con tanto di faro illuminato, i capanni. le conchiglie e tutto sulla rete da pesca. Ed eccomi alle prese con la mia, o meglio con la nostra realizzazione, visto che sono stata aiutata da tante collaboratrici.
Ed ecco alcune delle foto che rappresentano i fritti dell'occasione
le ciambelle fritte e glassate di Mariana
Le fichette di Cantiano di Maria Grazia
La cicerchiata di Concetta
Le ciambelle con le patate di Tiziana
Le bombe di Graziella
Potrei continuare e presentarvi altri dolci ma per oggi mi soffermo in maniera più dettagliata sulla crema fritta o cremini, dove si può assaporare. in tutta la loro semplicità, la tradizione di un tempo. I cremini sono piccoli e teneri cubotti dorati contenenti una crema dal sapore di vaniglia e spesso sono abbinati alle olive ascolane per addolcirne il sapore salato. Nella cultura culinaria delle Marche vengono uniti ai fritti in genere e sono considerati un contorno che segue i secondi piatti insieme alle diverse verdure pastellate. In realtà sono ormai diventati una portata valida e buona in qualsiasi ora del giorno capace di regalarci una nota dolce che si scioglie in bocca.
Ingredienti
1 litro di latte intero
un pezzetto di scorza gialla di limone
una bustina di vanillina
6 tuorli
gr. 200 di zucchero
gr. 150 di farina
gr. 30 di fecola di patate
per l'impanatura
2 uova
farina
pangrattato
zucchero a velo
olio per friggere
In una ciotola versiamo i tuorli con lo zucchero e lavoriamoli con una frusta fino ad ottenere un composto soffice e spumoso. Uniamo la farina, la fecola e il latte caldo, precedentemente aromatizzato con la vanillina e la scorza del limone. Mescoliamo bene e versiamo il tutto in una casseruola e facciamo cuocere per 10 minuti a fuoco lento mescolando continuamente.Terminata la cottura, eliminiamo la scorza del limone e versiamo la crema in una pirofila rettangolare rivestita di carta forno. Facciamola raffreddare per almeno un paio d'ore e trascorso questo tempo, tagliamo la crema a losanghe o a quadrati. Quando tutti i cremini sono pronti passiamoli nella farina, poi nelle uova sbattute
ed infine nel pangrattato
Friggiamoli in abbondante olio ben caldo e pochi per volta fino a quando risulteranno dorati. Scoliamoli e poniamoli sulla carta assorbente per far perdere l'unto in eccesso. Trasferiamoli in un piatto da portata e polverizziamoli con lo zucchero a velo. Buon appetito!
Spero che siate stati bene in mia compagnia e mi farebbe tanto piacere offrirvi un pezzettino della mia crema cotta proveniente direttamente dalle Marche.
Con questa ricetta partecipo al contest indetto dal blog Melizie in Cucina
ma sei una vera esperta di fritti, complimenti, un bacio e buona giornata
RispondiEliminaRicetta da provare la tua carissima:-) hanno un aspetto invitantissimo e complimenti per la festa dei fritti:-) Splendide foto:-) è bello continuare le tradizioni e fare queste sagre con i prodotti tipici locali, un abbraccio e buona giornata e complimenti ancora:-)
RispondiEliminaMa lo sai ch non sapevo fosse marchigiana la ricetta della crema fritta????l'ho provata una volta e non mi era venuta un granchè..proverò la tua ricetta!!!!ha un aspetto delizioso e senza dubbio è SQUISITO!!!
RispondiEliminaPS sei bellissima in rosso!!!!
Un bacione
Questa non la conoscevo , mamma che fame mi hai messo!!
RispondiEliminabravissima un bacione!
Ma che bella tradizione di fritto che avete nella tua bellissima regione. C'è sempre da imparare....quella festa che avete organizzato deve essere davvero una prova di sopravvivenza....come si fa a resistere a non assaggiare tutto, ma dico tutto????
RispondiEliminaps. sai che noi facciamo dei "fritti di latte" praticamente simili alla tua ricetta?? vedi che abbiamo una cosa in comune?
Noo ma avete anche una festa del fritto?? ma è bellissimo! chissà quante bontà c'erano, a giudicare dal vostro bellissimo banchetto c'era da leccarsi i baffi!
RispondiEliminae poi questa crema è così particolare che muoio dalla voglia di assaggiarla!
bravissimaaaa
bacioni e buon inizio settimana ^^
Che bella!!!!ottima questa ricetta la proverò senz'altro!Buona settimana
RispondiEliminaHo sempre sentito parlare della crema fritta, ma non ho mai avuto modo di assaggiarla. L'aspetto della tua crema è bellissimo... te ne rubo subito tanti piccoli pezzetti, perché con il fritto nessuna quantità è mai troppa!
RispondiEliminaLa proverò!
Un bacione.
Ho mangiato la prima volta la crema fritta a Bologna tantissimi anni fa mentre altri fritti li ho mangiati a San Benedetto del Tronto 2 anni fa ma erano salati buoniiiiiiiiii grazie della ricetta buona settimana.
RispondiEliminaAddirittura una festa del fritto, spettacolo!! Grazie per le tantissime idee che ci hai regalato, ma soprattutto grazie per la ricetta della crema fritta, l'ho assaggiata anni fa, ma non mi sono mai azzardata a prepararla, certo vedendo la tua, mi viene voglia di provarci! Buona serata e a presto, Babi
RispondiEliminaMa allora dovevamo organizzare questo appuntamento tutte da te!!!!!!!!
RispondiEliminaMa dai... la festa del fritto mette gioia solo a sentirla e che splendida ambientazione e quante cosine buone!!!!!!
e su tutto poi la tua crema fritta ....una vera ciliegina!!!!!!!!!!
Complimentiiiiiiiiiiiii
Un bacione e buona settimana cara
Che buoniiii!!
RispondiEliminaVoglio provarli!!
ci sarebbe l'imbarazzo della scelta allora! buonissime comunque queste fatte di crema fritta! da provare! ciaooo
RispondiEliminaquanta roba buona!!! asseggerei un po' di tutto
RispondiEliminaFavolosa la carrellata di dolci, la crema fritta non la conoscevo,c redo sia una vera squisitezza
RispondiEliminaCiao! anche da noi in veneto si prepara la crema fritta ed è veramente buonissima!! Proveremo di certo anche la tua versione!
RispondiEliminaA presto
Elisa e Laura
Adoro la crema fritta :) Semplicemente golosa!!!! Brava....
RispondiEliminanon poteva mancare la crema fritta marchigiana! buonissima! e la cicerchiata poi l'adoro! si fa anche da noi in abruzzo, ma ho scoperto anche nel lazio e molise, mentre nelle altre regioni si chiama in un'altra maniera, tipo Napoli gli struffoli, la pignolata mi pare al nord ma non ricordo dove...comunque chiamiamola come ci pare buona!
RispondiEliminasai la provo a fare oggi! e ti faccio sapere! dovevo fare una ricetta marchigiana per la rubrica nuova su prima pagina online, ovviamente ti citerò! e ti faccio sapere come mi è venuta!
Eliminama allora io ci starei come una regina li da te...i fritti li adoro e solo a vedere tutte quelle golosità mi viene un'acquolina difficile da frenare!!!
RispondiEliminala tua crema fritta...l'ho sentita ma mai assaggiata...sarà di una goduria unica!!! e anche gli altri dolci ...insomma irresistibili!!!
che bello mantenere vive queste tradizioni!
bacioni
Bellissimo quello stand, il faro, le reti, i fritti!!!! :D
RispondiEliminaTutto molto invitante come questa crema fritta!!
ps sai che per questo ponte verrò nella tua regione?
Ci fermeremo tre giorni a Recanati e gireremo un pò nei paraggi...qualche dritta? ;)
Ciao Sabri, io asseggerei proprio tutto, anche le cosine preparate dalle tue amiche! E complimenti, sei bellissima con quel vestito rosso. Bacione a presto
RispondiEliminaE lo so che la vostra regione offre dei fritti indimenticabili. Io le vostre olive le mangerei a colazione, pranzo e cena. Ma anche questi cremini fritti, diciamola tutta, a qualsiasi ora del giorno mi renderebbero la giornata più bella!!!
RispondiEliminafritti sublimi....e già perchè se il fritto è preparato bene è pure digeribile, il prossimo anno mi inviti vero alla vostra festa???? bacioni
RispondiEliminaBuonissima!!! Pensa che ero convinta che fosse piemontese, e che belle anche tutte le altre preparazioni, e anche tu bellissima in rosso (il vestito l'hai fatto tu vero?)
RispondiEliminaUn abbraccio
Che belle preparazioni!!! Che belle foto e che bella crema fritta. Sono sempre stata curiosissima di assaggiarla..Immagino sia deliziosa, complimenti.
RispondiEliminaNon ho mai provato la crema fritta, ma il solo vederla mi fa venire l'acquolina in bocca...bellissima la festa del fritto, per mantenere vive le tradizioni!Complimenti!
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