Si racconta che un giorno dalle mani del Signore caddero tante perlettine e che una di queste s'incastonò tra il fiume Metauro e il torrente Arzilla, a ridosso delle dolci colline ed in riva al Mare Adriatico. Nacque così la mia città: Fano, ricca di storia, di monumenti, di verde e di tranquillità. Molte persone che trascorrono qui le vacanze, se ne innamorano subito: sarà per il mare pulito, per le varie manifestazioni, per il centro storico o forse per l'ottima cucina. Non mancano di sicuro sulle nostre tavole piatti appetitosi e invitanti, tradizionali e innovativi: lo stoccafisso alla fanese, il famoso brodetto, la crescia di Pasqua, i castagnoli, i pannociati e come non citare il famoso pane casareccio con la sua particolarità.
E si! Il nostro pane ha una caratteristica che lo rende riconoscibile tra tanti: è insipido, senza sale ne condimenti, realizzato semplicemente con farina, acqua e lievito. Nonostante questi poveri e pochi ingredienti, il nostro pane è ottimo, ben lievitato all'interno e con la crosta esterna ben croccante ed è sempre un vero piacere prepararlo. Bastano pochi accorgimenti per gustare non solo il sapore ma il suo profumo e sfido chiunque a contraddirmi. Il profumo del pane appena sfornato non ha paragoni!!!
Per un'ottima riuscita la farina deve essere di buona qualità, l'acqua non eccessivamente calcarea ed il lievito, quello fresco di birra, anche se è meglio quello naturale che si ottiene facendo fermentare la farina mescolata con l'acqua, Questo processo si può favorire aggiungendo pezzettini di mela o di banana. Da questo lievito madre, gentilmente fornito da Maria Grazia, nasce la ricetta e il mio pane di oggi
Ingredienti
gr. 250 di lievito madre
kg. 1 di farina
acqua
gr. 10 di lievito di birra
Ricordiamoci che il lievito madre, detto anche lievito naturale, va lavorato al momento del suo utilizzo, aggiungendo altra farina e acqua.
Versiamo la farina nella spianatoia formando un cratere,
facciamo un foro ed uniamo l'acqua tiepida dove abbiamo sciolto il pezzettino di lievito. Lavoriamo l'impasto aggiungendo gradatamente il lievito madre fino ad includerlo nella massa e lasciamo lievitare l'impasto ottenuto in un luogo caldo e al riparo da correnti per circa 2 ore. Riprendiamo l'impasto lievitato, sgonfiamolo e lavoriamolo nuovamente dandogli la forma desiderata, o 2 pezzi oppure 4 o 5 pagnottelle. A piacere possiamo allungare un pezzo dell'impasto formando i famosi sfilatini o filoncini con lo spacco che troviamo in tutte le panetterie della nostra città.
Poniamo le forme sulla teglia del forno, pratichiamo un taglio longitudinale con un coltello affilato e lasciamo lievitare tutta la notte.
Trascorso questo periodo inforniamo in forno caldo a 200° per 30 minuti circa. Sforniamo ed ecco il nostro risultato. Buon appetito.
Questo tipo di pane si può gustare da solo, come base per le bruschette, abbinato a formaggi, può accompagnare secondi o essere usato da intingere magari in una succulenta salsa.
A noi la scelta! Io propongo pane e mortadella, appena tagliata
Lo sapete che io penso sempre anche a voi, ma mi raccomando non perdete tempo: il pane è appena sfornato e la mortadella appena affettata!!!
Con questa ricetta partecipo al contest I pani della Tradizione, ideato dal blog La cultura del Frumento