Oggi ho una meravigliosa notizia da darvi: a Fano si sta svolgendo la tradizionale fiera di S.Bartolomeo, organizzata dall'Assessorato delle Attività Economiche e del Commercio del Comune di Fano. Questa fiera è diventata ormai un'istituzione e si articola nel lungomare Sassonia, con la presenza di circa 230 espositori, non solo fanesi, ma provenienti da tante altre regioni italiane. La nostra fiera ha origini molto antiche: il primo bando che tratta e regola questo evento, risale all'8 di aprile del 1457; in questo periodo Fano era sotto il dominio della Signoria dei Malatesta e veniva indetta la Fiera per l'anno successivo, per un periodo di 15 giorni con decorrenza dall'11 al 26 di agosto. Nel 1500 veniva, inoltre, impedita la vendita e quindi l'acquisto delle cipolle, allo scopo di commercializzare questo prodotto solo in occasione della fiera di San Bartolomeo. Ancora oggi i produttori agricoli e i venditori di aglio e di cipolla caratterizzano con la presenza delle loro bancarelle la fiera. Ehi! Cosa ne dite di eleggere il Re e la Regina di questo evento con una foto? Eccoci accontentati! Sua Maestà: la cipolla e il suo ... consorte: l'aglio.
E' veramente fantastico gironzolare per i vari banchi: c'è di tutto!
Distese di calzini multicolori
Commercianti che si trasformano in dimostratori di utensili per la cucina, prodigandosi per convincere le massaie all'acquisto dell'ultimo marchingegno che affetta, trita, emulsiona, grattugia e non so che altro potrebbe fare! Ma il risultato è sempre perfetto.
E poi pentole, pentoline, pentoloni! Come fare per resistere! Io comprerei tutto, specialmente quando si tratta di cucina!
Tra le tante cose colorate che più mi attraggono ci sono i magneti di tutte le forme e rappresentanti ortaggi frutta, animali, fiori. Bellissimi!
Non posso dimenticarmi certo di fotografare le conserve che tanto mi stuzzicano! Olive sottolio, giardiniera in agrodolce, peperoncini ripieni di tonno, alici sotto sale. Sono una vera golosità.
Non si può certo andarsene senza aver comperato nulla. E' vero che siamo in un periodo di crisi economica, ma almeno un piccolo dolcetto tra questa miriade di golosità possiamo ancora permettercelo!
Potrei continuare ancora ma vi voglio lasciare il gusto di scoprire da soli la bellezza della nostra fiera. Ah! Scusate! Non vi ho detto che cosa ho comperato! Indovinate! La cipolla.
Certo non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di acquistare la regina della fiera e delle nostre cucine per poter realizzare anche quest'anno le mie cipolline in agrodolce.
Ingredienti
1/2 litro di aceto
1/2 litro di vino
un bicchiere di olio
gr.50 di sale
gr. 50 di zucchero
kg.1 di cipolline
Portare al ebollizione l'aceto con il vino, l'olio, il sale e lo zucchero. Aggiungere le cipolline e fare bollire per circa 5 minuti, controllando eventualmente la cottura. Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare le cipolline nel liquido. Appena raffreddato versare nei barattoli di vetro, precedentemente sterilizzati, chiuderli e riporli in un luogo buio e asciutto. Si mantengono a lungo anche se, per gustarne il vero sapore, non tardare più di qualche mese per l'assaggio; sono ottime accompagnate con il bollito o come semplice antipasto. Buon appetito!