mercoledì 6 aprile 2011

I garagoi in porchetta

Con mio grande entusiasmo ho deciso di partecipare ad un contest inerente ad un piatto tipico della mia regione e tra tante ricette quella che mi sembra più consona, sia per stagionalità che per tradizionalità e tipicità è la ricetta dei "garagoi in porchetta" I garagoli sono dei molluschi , dotati di una conchiglia a spirale, ornata di protuberanze allungate che prediligono i fondali sabbiosi e di qui il loro sapore intenso. Si narra che i viandanti passanti per le nostre zone, e più precisamente quelli che si fermavano a Marotta per una sosta, rimanessero molto soddisfatti nel mangiare i nostri garagoli, affermando di sentire l'odore del mare e il profumo dei fiori. Ed è dal 1948 che un gruppo di pescatori ha dato vita alla Sagra dei garagoi, per far conoscere Marotta e le sue peculiarità turistiche. cercando nel tempo di mantenere sapori e le tipicità della cucina marinara. Questa festa apre ufficialmente la stagione estiva, che coincide con l'apertura di bar, ristoranti e locali e  offre l'occasione per gustare questi molluschi di mare, abbondanti nella nostra fascia costiera. I pescatori e le cuoche sono abilissimi  nel prepararli e cucinarli; dopo averli "sbroccati" e puliti con procedimenti tradizionali, vengono cotti con ingredienti tipicamente mediterranei tra i quali l'olio extravergine, il vino bianco, il pomodoro e il finocchio selvatico. La "sbroccatura"  è un'operazione dove con una tenaglia si tolgono le protuberanze del guscio. In questo modo il mollusco, durante la cottura prende maggiormente il sugo e può essere mangiato più facilmente, portandolo alla bocca e aspirando fortemente. Tradizione vuole che ogni sette garagoli sia d'obbligo bere un bicchiere di buon vino.





Ingredienti

garagoli
olio
finocchio selvatico
passata di pomodoro
aglio
sale e pepe
vino bianco
scorza di limone

Dopo aver "sbroccato" e fatto spurgare per 2 giorni i garagoli, lessarli con un getto di acqua bollente. Preparare un soffritto di olio, aglio e finocchio selvatico, tritato finemente(mia nonna aggiungeva anche la perzichina, che coltivava gelosamente sul suo balcone, ma io non so che cosa sia: aiutatemi a
 scoprire il suo vero nome). Aggiungere i garagoli, aggiustare di sale e pepe e unire un bicchiere di vino bianco. Far insaporire e dopo dieci minuti aggiungere i bastoni del finocchio selvatico e la  la passata di pomodoro diluita con l'acqua. Fare bollire lentamente per circa 2 ore, fino a quando si sarà ristretto il sugo. Dieci minuti prima di togliere i garagoli dal fuoco unire una scorza di limone. Mi raccomando mangiateli caldissimi e se volete assaggiare quelli di Marotta venite a trovarci in occasine della sagra, così da poter giudicare. Buon appetito!
    


3 commenti:

  1. Non li ho mai visti, però credo di averne sentito parlare a casa di mia madre... complimenti per la bella presentazione e non solo! Un abbaccio e buonissima giornata

    RispondiElimina
  2. neanche io li avevo mai visti. il piatto mi intriga molto e la foto mi piace tantissimo.
    ciao, a presto

    RispondiElimina
  3. A mio marito piacerebbero sicuramente, se li trovo domenica li cucino e ti faccio sapere!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...