Se parlo di pizza o meglio di crescia di Pasqua scommetto che molti non sanno che cosa sia o meglio molti la identificano con una focaccia bassa farcita o da farcire. In realtà si tratta di una torta rustica salata tipica delle Marche che solitamente si prepara durante le festività pasquali. E' tradizione che nella maggior parte delle famiglie fanesi la mattina di Pasqua la crescia sia presente nella colazione insieme al salame, all'uovo sodo benedetto, al pezzettino di cioccolata dell'uovo di Pasqua e ad un buon bicchiere di vino rosso. Viene gustata anche in occasione di pic-nic o come stuzzichino per un aperitivo. Non vi sto certo a precisare che ogni famiglia custodisce gelosamente la propria ricetta, chi usa la farina 00, chi la Manitoba, chi il pecorino e chi invece il parmigiano e soprattutto ognuno ha un sistema diverso per realizzarla. Per farla semplice io vi pubblicherò la ricetta con la quale mia mamma ha vinto, per ben due anni di seguito, il concorso per la miglior crescia di Pasqua organizzata nel comune di Fano. Gli ingredienti ve li posto in una maniera diversa dal solito, sono ricamati, con tutta la mia pazienza, in un canovaccio da cucina, simpatico regalo per chi ci aiuta a preparare la pizza.
Mescolare la farina con il parmigiano e il pecorino, entrambi finemente grattugiati, unire le uova leggermente sbattute e il latte tiepido, nel quale è stato sciolto il lievito di birra. Iniziare ad impastare unendo l'olio extravergine, il sale e il pepe. Ricordarsi di non posizionare mai il sale vicino al lievito altrimenti si potrebbe compromettere la lievitazione. L'impasto ottenuto deve risultare liscio e morbido e non appiccicoso: in caso contrario unire altro olio. Altro accorgimento: fare quest'operazione in un luogo caldo e privo di correnti e in questo caso si avvertirà lievitare la crescia durante il suo impasto. Posizionare il composto in un tegame alto, solitamente a forma conica e imburrato, lasciando tranquillamente lievitare per circa un'ora. Trascorso questo periodo infornare in forno precedentemente riscaldato a 220° per un'ora. Le temperatura e il tempo di cottura sono relativi al proprio forno, quindi la prima volta controllare attentamente fino ad ottenere una crosta dorata e croccante. Se necessario lasciare qualche altro minuto anche a forno spento. Sfornare e posizionare la crescia sulla grata per farla raffreddare. Con questa ricetta vi auguro buon appetito e buona Pasqua!
Vorrei fare una precisazione: per chi non conosce il dialetto fanese traduco l'ultima frase, ricamata nel canovaccio "E quel chi dà più sapor è falla sa l'amica del cor" ovvero l'ingrediente principale, che da più sapore e permette una miglior realizzazione della pizza è prepararla con la nostra l'amica del cuore. E penso che questo sia il vero segreto della nostra cara "Crescia de Pasqua".
Buongiorno Sabrina!! ehmm lo so sono mattiniera : )
RispondiEliminaNon conoscevo questo torta rustica e visto che c'è solo formaggio, la farò volentieri per me!!!
Ma quanto deve essere alto lo stampo?
Ciao Sabrina, mi ha fatto molto piacere la tua visita, e potrai tornare quando vuoi, intanto ti rubo questa ricettina. Poi mi iscrivo al tuo blog!
RispondiEliminaCiao e BUONA PASQUA^_^
io la conosco e conosco proprio quella marchigiana,mi ha dato la ricetta una mia amica, sebbene ce ne sia una anche umbra. è splendida, anzi ti dirò ne ho già fatta una un paio di settimane fa e l'ho mangiata senza neppure postarla, l'adoro...un abbraccio e auguri
RispondiEliminaNon l'ho mai assaggiata ma sono molto incuriosita!!
RispondiEliminamamma mia quante prelibatezze!!!vien voglia di mettersi ai fornelli e spadellare! Fano?!? Mio nipote viene con l'oratorio in vacanza da te quest'anno in un'ex colonia, credo...
RispondiEliminaAuguri di buona e che dire?
c'è da seguirti sicuramente!
Viviana
http://www.fantasiacreando.blogspot.com
ciao sono grazia del blog la mia cucina ho scoperto il tuo blog dal sito del molino chiavazza ...questa ricetta della crescia è molto interessante ...è bello conoscere le varie tradizioni pasquali che abbiamo in italia x la cucina...certo che è altissima e complimenti alla tua mamma x le vittorie ottenute...anche io sono incuriosita dal tipo di stampo che usate ...è fatto apposta o si rimedia in qualche modo?
RispondiEliminaapprofitto e ti auguro di passare una serena pasqua...
Ci sono sto dio carta ,z) dal fornai è
EliminaDios mío! Que barbaridad... una pinta estupenda! Gracias por visitar mi blog!
RispondiEliminaCiao Sabrina! Nel tuo blog ci sono delle ricette molto stuzzicanti, mi incuriosisce molto la crescia!
RispondiEliminaTi ringrazio della visita e dei complimenti che mi hai fatto.
Ciao
Renata
Ma è meravigliosa!
RispondiEliminaUn bacio!
Questa l'ho mangiata in Umbria, è una vera delizia, complimenti perchè è troppo bella, anzi è perfetta.
RispondiEliminala conoscevo di nome ma non l'avevo mai vista, che spettacolo, deve essere buonissima!
RispondiEliminaChe belle! Complimenti per il canovaccio ricamato con la ricetta e a tua mamma per le vittorie. Un saluto.
RispondiEliminabellissimo il pensiero finale e buonissima deve essere questa crescia!
RispondiEliminaCiao piacere di conoscerti!!Ha un aspetto magnifico questa crescia complimenti!!ti va di aggiungerla al mio contest?http://tina.giallozafferano.it/2011/04/18/two-gust-is-megl-che-one-il-mio-primo-contest/
RispondiEliminaTi aspetto :)
ciao.. stavo curiosando sul web.. e cercavo la ricetta della crescia di pasqua.. tipica delle nostre parti.. perche' sono anch'io marchigiana.. precisamente di Pesaro.. !! felice di averla trovata.. mi sembrava di vedere le crescie che faceva mia madre.. volevo confrontarla con quella che ho io.. e perche' no provare quella di tua madre!!!!!.. poi ti afaro' sapere.. queste nella foto sono strepitose... ummm sento gia' il profumo!!!
RispondiEliminadimenticavo.. sono Dodi di Pesaro!!
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