Mi piacerebbe condividere con voi alcuni ricordi legati alla Pasqua e alle sue tradizioni. Chi di voi non si ricorda le famose e mitiche "pulizie di Pasqua"? E si! In realtà la Pasqua era preannunciata un mese prima da un periodo di grande pulizie e di laboriosità durante il quale le donne, le massaie di casa, in maniera più profonda pulivano, lucidavano e riordinavano la casa in particolare si lavavano le tende,si cambiava la carta ai cassetti del mobile contenenti le tovaglie ricamate della nonna, si toglievano le tele formate dai ragni che con i primi raggi di sole si notavano negli angoli della cucina. Per non parlare dei bicchieri e delle stoviglie che facevano parte del corredo e che solo in questo periodo venivano rimosse dai ripiani, lavate e poi riposizionate in bella vista dietro i vetri splendenti delle vetrinette. Tutto era pulito e come si era soliti dire, era tutto lindo e pinto quando arrivava il parroco per la consueta e tradizionale benedizione pasquale. Per noi bambini era un momento solenne, potevamo vedere da vicino una figura importante che assumeva un ruolo umano. Da dietro l'altare a casa nostra, portandosi dietro un alone di pace e di serenità. Sapevamo già, che finita la benedizione, il parroco avrebbe preso dalla sua borsa una manciata di caramelle per posizionarle sul tavolo. Magicamente i nostri occhi innocenti s'illuminavano e ne pregustavamo il sapore: ora mi viene quasi da sorridere pensando che bastava proprio poco per farci felici! Terminato il rito delle pulizie di Pasqua con relativa benedizione iniziavano i preparativi per la realizzazione della crescia di Pasqua, una sorta di panettone al formaggio che non poteva mancare sulla nostra tavola durante il periodo pasquale e nella colazione del giorno di Pasqua, insieme alle uova benedette, il salame nostrano, un pezzettino di uovo di cioccolato e in qualche caso la coratella d'agnello.
E anche qui i ricordi affondano le radici in alcuni flash che sanno di tradizione, di calore umano, di collaborazione ma non voglio annoiarvi con il passato ma allietarvi con il presente e in particolare con la ricetta della nostra crescia di Pasqua.
Ingredienti
10 uova
kg. 1,2 di farina
gr. 300 di parmigiano grattugiato
gr. 100 di pecorino grattugiato
gr. 100 di lievito di birra
gr. 100 di pasta lievitante o biga
1/2 bicchiere di latte
gr. 300 di olio extravergine
sale, pepe
un pizzico di sale
La sera prima di realizzare la crescia di Pasqua dobbiamo preparare un impasto lievitante o biga o come diciamo noi fanesi in dialetto "formentin", cioè che formenta o lievita, a base di farina, circa un etto, e 25 grammi di lievito di birra. Il mattino seguente andremo ad impastare questo composto con il latte nel quale avremo sciolto il lievito di birra e aggiunto un pizzico di zucchero. Nella spianatoia o nell'interno della madia poniamo la farina, i 2 formaggi grattugiati, le uova leggermente sbattute, l'olio, l'impasto a base di lievito, ed infine il sale e il pepe. Iniziamo ad impastare fino ad ottenere una massa molto morbida e compatta: se seguite alla lettera questa ricetta noterete che l'impasto inizierà a lievitarsi sotto le vostre mani. Ungiamo il tegame dalla caratteristica forma di una sezione di cono rovesciato e poniamo delicatamente l'impasto. Lasciamo lievitare per circa un'ora e infine inforniamo in forno precedentemente riscaldato a 220° per circa un'ora. Sforniamo e lasciamo raffreddare sulla grata per dolci. Non mi rimane che augurarvi buon appetito!
Bei ricordi,le pulizie primaverili di Pasqua,i dolci,le uova.la gita di Pasquetta,felice anche quando un acquazzone affrettava il ritorno a casa...
RispondiEliminaUn augurio di Buona Pasqua,Costantino
ciao Sabrina
RispondiEliminache ricordi hai spolverato!!
Ma si era proprio cosi!!!
.....ricetta molto golosa :P
un bacio e tanti auguri di una serena Pasqua!!
Grazie, come sempre i tuoi post sono ricchi di ricordi e di emozioni!
RispondiEliminaBuona Pasqua!
Quanti dolci ricordi hai riportato alla mia mente. Tempi in cui ci si metteva le scarpine bianche per la Pasqua! Questa focaccia deve essere una delizia. Io adoro questo tipo di focaccia perfette con tutti i tipi di salumi. Buona Pasqua carissima a te e a tutta la tua famiglia. Paola
RispondiEliminaQuesta focaccia è una delizia per la gita fuori porta
RispondiEliminadel lunedì dell'Angelo
ti auguro una lieta Pasqua di pace.
Deliziosa e perfetta con i salumi!
RispondiEliminaBuona PAsqua!
Ciao Sabrina auguroni di buona Pasqua a te e famiglia.
RispondiEliminaBaci
Saranno ancora validi auguri resi il giorno di Pasquetta? :))
RispondiEliminaanche se son passate le feste..credo che questa "crescia" sia ottima...e vada bene non solo a pasqua!!! che ne pensi???complimenti bella ricetta tipica che non conoscevo!buona giornata!
RispondiEliminaRicetta molto interessante.
RispondiEliminaMamma mia ma che bel post e che bella ricetta!!
RispondiEliminaCiao sono Maria scopro solo ora il tuo delizioso blog, complimenti!!
Grazie per il commento e complimenti di cuore....ahhhh!!!Sono ricordi che accomunano un po' tutti noi....questo lievitato e' stupendo......brava!Buona vita e buona cucina
RispondiEliminache meraviglia questa crescia. Ho indetto un contest, se ti va di partecipare lo trovi qui: http://acquaefarina-sississima.blogspot.it/2012/03/e-tute-li-fai-duspaghi-il-mio-primo.html Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaGraaaaaaaazie per la ricetta, finalmente!
RispondiEliminaSono appena arrivata nel tuo blog. L'ho copiata e la rifaccio presto.
L'ho chiesta qui in giro (abito a San Costanzo, siamo vicinissime)ad un sacco di persone ma ancora non l'ho avuto quindi approffitto certamente della tua. Assunta.