Tutto è iniziato a febbraio, quando ho ricevuto una telefonata quasi inaspettata da parte di Rossella, amministratrice dell'Associazione Quei d'la dal fium di Fano... Mi trovo a Pesaro, per risolvere un problema inerente ad una mia attività collaterale al mio lavoro, quando squilla il cellulare e nello schermo appare il nome di chi vuole scambiare con me quattro chiacchiere. E' Rossella ... ci salutiamo ... ci aggiorniamo sul nostro strato di salute e su quello dei nostri cari ... poi parliamo del tempo e del freddo inverno che sembra non finire mai ... ed infine la domanda o meglio la molla che ha messo in moto uno strano meccanismo. "Sabri, faresti un dolce per la Festa del Fritto?". Rimango per alcuni secondi in silenzio e sinceramente non so se perché ho la mente rivolta ad altri pensieri o perché già penso a cosa poter realizzare ... ma purtroppo non mi viene in mente nessuna torta fritta, quindi la risposta già ve la potete immaginare. Ma avete presente quella frazione di tempo che basta per dal vita ad un'idea? Ecco, mi sembra che già nella mia mente tutto sta prendendo forma ,anche se ancora solo nei suoi caratteri sicuramente molto primordiali. Quindi dal mio mondo fantastico rispondo a Rossella "Non mi viene in mente nessun dolce fritto innovativo, ma potrei presentare alcune prelibatezze tipiche della nostra zona, visto che le Marche vantano nella loro tradizione culinaria molti dolci fritti. E il tutto mi piacerebbe porlo sulle torri di un castello di ... sabbia". Rossella non mi risponde o pensa o mi crede impazzita o non ha capito subito la mia idea. Lo so non sempre è facile stare dietro alla mia fantasia e sinceramente qualche volta anche io ho delle difficoltà e mi chiedo quale sia l'orizzonte del mio pensiero e spesso impongo alla mia mente di stare tranquilla senza svolazzare a destra e a sinistra. "Ehi! Rossella ci sei?" Lo so che c'è! E' una persona molto intelligente ... già sta pensando alla mia idea e da buona organizzatrice mi invita a cena. Come poter rifiutare? No, io non rifiuto mai un invito, questo è un mio principio di vita. Se ti invitano vuol dire che gradiscono la tua compagnia, quindi per quale motivo non accettare. Ho già le idee ben chiare e quando, durante il nostro incontro, le prospetto il mio progetto mi sembra soddisfatta. Ok! Procedo con la posa in opera del primo mattone o meglio del primo pezzo di polistirolo. Beh! Non sto a dilungarmi su tutti i particolari: il fatto è che giorno dopo giorno ho visto prendere forma un bellissimo castello con le quattro torri. Questa è la prima torre, dedicata, come potete immaginare dallo stemma, alla città di Fano
Questa è la seconda torre, con lo stemma dell'evento inserito nella Festa del Fritto: Fritto d'autore, al quale ho partecipato al fianco del famoso cuoco Federico Delmonte e del sommelier di fama internazionale Otello Renzi
E questo è il castello al completo che ho presentato durante la Festa del Fritto.
Cosa ne dite se vi propongo la ricetta dei nodini dell'amore?
ingredienti
gr. 400 di farina
gr. 100 di burro
gr. 100 di vino liquoroso
un cucchiaino di lievito per dolci
un uovo
olio per friggere
Impastare tutti gli ingredienti (escluso olio per friggere), formare un impasto morbido e lasciare riposare per mezz'ora. Trascorso il tempo previsto, tirare la sfoglia alta un centimetro e tagliare delle strisce larghe un centimetro e lunghe cm. 10. Formare dei nodini e friggerli in abbondante olio bollente. Scolare sulla carta assorbente e servirli caldi polverizzati con zucchero a velo. Buon appetito!
Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato a realizzare la mia idea e Fano Tv che ha trasmesso tutta la manifestazione. A presto.
P.S. Per chi non lo avesse capito il castello non era di sabbia ma "sabbiato" con lo zucchero di canna.