venerdì 27 maggio 2011

Festa dei bambini per il parco di Sassonia: torta stellata.

Per prima cosa mi voglio scusare con tutti/e voi, perché, da qualche giorno, non commento più i vostri post; ma non è certo colpa mia, ma sicuramente c'è qualche problema in questo mondo virtuale; comunque continuo a visionare i vostri blog e debbo farvi i complimenti per le foto, le ricette, i racconti, le idee, i ricami, le poesie e tante altre realizzazioni che sono per me motivo di grande soddisfazione. Altro punto è che quando vi iscrivete come follover o sostenitrici mi fa molto piacere ma per favore lasciate un commento così potrò contraccambiare la cortesia. Detto ciò entriamo nel vivo del discorso o meglio della festa che si svolgerà domenica 29 Maggio a Fano e più precisamente nell'area ex pista go-kart zona Sassonia. Come dice il volantino pubblicitario questa festa è dedicata a loro: ai bambini della città di Fano, alle loro famiglie ed al loro sogno di vedere realizzato all'interno della struttura dell'ex pista go-kart un grande parco pubblico, dove le famiglie possano portare i bambini a giocare ed a divertirsi godendosi le bellezze della nostra costa in tutta pace e tranquillità. Il programma prevede momenti di svago e di spettacolo tra i quali i laboratori creativi, i giochi di gruppo,lo skateboard, il freesbe, la levata in volo degli aquiloni, la presenza dei cavalli del Centro Itaca. Verrano presentati in mostra i disegni realizzati dai bambini, relativi al progetto artistico:"Il mio Parco della Sassonia si chiamerà così". Si tratta certamente di un'iniziativa di grande rilevanza, perché oltre ad essere fine a se stessa porta avanti un discorso molto più complesso e importante soprattutto per un angolo della nostra città, dove potrebbe nascere un polmone verde a ridosso della nostra spiaggia. Provate ad immaginarvi il verde dei pini o dei tamerici che costeggiano il nostro mare azzurro oppure il profumo dell'erba, appena tagliata con il profumo del mare in burrasca. Mi piacerebbe che tutto questo diventi realtà e che non resti solo un sogno per tutti quei bambini che sperano di poter giocare al più presto in questa nuova struttura.

   

Pensando a questa festa, al parco e ai sogni ho deciso di pubblicare una ricetta e le foto di una torta per bambini che io chiamo stellata, perché decorata con stelline di pasta di zucchero.

Ingredienti
4 uova
gr. 200 di farina
gr. 30 di cacao
gr. 150 di zucchero
1 bustina di lievito per dolci
1 vanillina
panna fresca

Nella planetaria unite le uova con la zucchero e montare per 15 minuti fino a quando si sarà ottenuto una crema sofficissima. Unire la farina, il cacao, il lievito e la vanillina. Versare l'impasto in una tortiera imburrata ed infornare a 180° per 30 minuti. Sfornare e lasciare raffreddare sulla grata. Tagliare in tre strati e farcire con la panna fresca montata a neve e leggermente zuccherata. Decorare a piacere. Io in questa occasione ho usato la pasta di zucchero della quale parlerò prossimamente.


Cosa ne pensate del risultato? Secondo voi il sogno di veder realizzato il parco rimarrà tale oppure una dolce notte stellata lo trasformerà in realtà? Chi mi conosce lo sa che io credo nelle ... magie.



Ehi! Non scappate, non sono mica pazza, solo un po' pazzerella e con grande piacere vi voglio offrire una fetta di questa torta magica. Buon appetito!

martedì 24 maggio 2011

Viva le tagliatelle fatte in casa.

Tra i ricordi di una mia anziana cliente c'è il primo incontro con la futura suocera durante il quale le chiese "Sai fare le tagliatelle?" e nel frattempo le guardava le mani e più precisamente le dita. Educatamente le rispose che le tagliatelle erano la sua specialità e, a sua volta, si senti di chiederle quale fosse il motivo di tanto interesse per le sue dita. La risposta fu che una donna da marito doveva avere le dita curate e affusolate per girare e chiudere i cappelletti. Quindi saper fare le tagliatelle o meglio saper tirare la sfoglia era di sicuro un bel biglietto da visita. Purtroppo, e dico purtroppo, i tempi sono cambiati e molto spesso per mangiare un piatto di tagliatelle si ricorre a quelle già pronte oppure si mangiano al ristorante. Debbo però fare una precisazione, perché ho notato che in questi ultimi periodi c'è stato un ritorno a certe tradizioni e alla riscoperta di piatti che erano ormai quasi scomparsi dalla nostre tavole come i taccon, fatti con la farina di fava, o le cres tajat. a base di farina di mais. Per me è sempre un gran piacere realizzare un piatto che rappresenti la nostra antica cultura culinaria, racchiudendo in sé le nostre radici e soprattutto i valori più veri della nostra gente. Spesso, poi ci metto del mio, nel senso che se da un lato cerco di recuperare e riproporre vecchi piatti popolari poi dall'altro gli elaboro, combinandoli con sughi alternativi. Ma rimaniamo sul discorso della cucina tradizionale e più precisamente sulle tagliatelle fatte in casa, che saranno l'ospite d'onore nella Festa della Campagna e dei piatti contadini che si terrà a Fenile di Fano il 27,28 e 29 maggio. In effetti tra le tante iniziative che si svolgeranno durante la manifestazione c'è anche il 5°Campionato provinciale di Tagliatelle fatte a mano.


Farina, uova, un pizzico di sale e una buona dose di manualità sono gli ingredienti necessari per ottenere una pasta morbida ed elastica che deve essere poi tirata con il mattarello sulla spianatoia. Dopo aver steso una sfoglia sottile, la pasta va ripiegata più volte su se stessa e qui le tecniche sono tante: ognuno ha la sua. Con un coltello grande e pesante tagliare delle strisce di misura regolare e sollevare le tagliatelle ottenute per poi stenderle sulla spianatoia o appenderle in una stendipasta per farle asciugare. Dopo averle cotte in abbondante acqua salata, le tagliatelle sono pronte per essere condite e a questo punto ... a voi la scelta. Io, in questa occasione sono rimasta unita alle tradizioni e ho usato un sugo con salsiccia e piselli.



Ehi, ma questo matrimonio non sa da fare? Ok, ci penso io. Tu, qui presente, sugo con i piselli, vuoi prendere come tua sposa la tagliatella? E tu, tagliatella vuoi prendere come tuo sposo il sugo con i piselli? Se nessuno a niente da dire io vi unisco in matrimonio e vi dichiaro marito e moglie. Viva gli sposi!



Non c'è più religione, guarda cosa debbo fare! E dopo il matrimonio e il servizio fotografico sieti tutti invitati al loro ricevimento. Buon appetito!

venerdì 20 maggio 2011

Giro d'Italia di passaggio a Fano

Questa sera non vedevo l'ora di tornare a casa per scrivere questo post. Volete sapere perché? Oggi è passato a Fano il Giro d'Italia. Non che io sia una patita né tanto meno un'incallita sostenitrice di questo sport ma è indubbiamente è un evento che mi coinvolge in primo piano, anche se solo come spettatrice. Dovete sapere che il Giro passa proprio davanti il mio negozio dove, praticamente, io sono nata e cresciuta e tenendo conto che il passaggio avviene quasi tutti gli anni si può ben capire il mio stato d'animo. E' bellissimo vedere tutto l'intero quartiere riversarsi lungo i bordi della strada in attesa di qualche lontano avvistamento e le persone più anziane sono sempre pronte a raccontare tutti i minimi particolari e i vari momenti dei giri precedenti. Ti ricordi... queste sono le parole che si ascoltano più frequentemente anche se c'è sempre chi è molto informato e cerca di rispondere a tutte le domande. Quanti sono i chilometri di questa tappa? A che ora sono partiti? A che ora arriveranno? Dove saranno arrivati? Ma quando arrivano? Ed ecco che da lontano, si vedono i primi luccichii: è la Carovana pubblicitaria e per essere più precisi si tratta di un'ottantina di veicoli degli sponsor.



Troppo forte!
Lo so che cosa pensate! Ma questa non ha visto mai niente? Sinceramente non so rispondervi neppure io. Alcune volte mi sembra di aver vissuto tantissimo e di saper dare una risposta a tutte le domande della vita altre volte mi sento una bambina che ha appena varcato la soglia di casa e che si entusiasma per ogni piccola cosa. Boh! Secondo me questi sono i misteri della vita. Ma torniamo al nostro giro o meglio alla Carovana che ha meravigliato tutti con i suoi mega veicoli coloratissimi guidati da persone pronte a salutare gli spettatori. Non vi dico i bambini! Eccitatissimi. Dopo un'ulteriore attesa di circa un'ora, durante la quale un elicottero ha girato continuamente e vorticosamente sopra le nostre teste, abbiamo avvistato in lontananza, all'altezza del ponte sul Metauro, i primi ciclisti: erano quattro. Le urla, i gridi di gioia, gli applausi, gli incitamenti sono sempre più forti. Ed ecco che sono a pochi metri da tutti noi e velocemente ci passano davanti. Cerco di scattare qualche foto ma mi rendo conto che è una cosa realmente impossibile: sono delle schegge. Segue, poi, il gruppo, molto composto, coloratissimo e sembra che tutti abbiamo il sorriso sulle labbra.

Il tutto si è concluso, per noi, in pochi minuti che sono stati un concentrato di emozioni, mentre per i "corridori", come vengono definiti in gergo dialettale, l'avventura continua: sono partiti da Castefidardo e debbono arrivare a Ravenna, circa 180 chilometri e da Fano ancora sono lontani dal traguardo.
Potrei continuare, raccontandovi tanti altri particolari, ma quelli lasciamoli alla stampa. Io voglio concludere pubblicando la ricetta di una bevanda dissetante, ricca di sali minerali e che si associa benissimo a questo sport e che io chiamo Mix di vitamine.

Ingredienti
un'arancia
un limone
una carota
qualche cubetto di ghiaccio
un cucciaino di zucchero
2 bicchieri di acqua

Pelare a vivo e tagliare a pezzettini l'arancia e il limone. Porli nel bicchiere del frullatore( io uso il Bimby) insieme alla carota, tagliata a cubetti, al ghiaccio e lo zucchero. Frullare e infine aggiungere l'acqua, frullando nuovamente. Versare la bibita ottenuta in bicchieri alti corredati di cannuccia pieghevole e colorata. Buona bevuta! 


Prima di rientrare a casa sono andata in garage dove è parcheggiata la mia bici da corsa, l'ho accarezzata e le ho sussurrato " E' ora di ripartire!".

mercoledì 18 maggio 2011

Come fare una buona marmellata di fragole

Non so come comportarmi per farmi perdonare questa lunga assenza dal blog, ma credetemi anche se, nei ritagli di tempo libero, sono stata impegnata su mille fronti, a ricamare, a cucinare, a preparare torte giganti, a cucire per la sfilata, vi ho sempre pensato e ho cercato di immortalare tutti i vari momenti con le mie foto che pubblicherò con mio grande piacere nella speranza che quello che faccio serva,  sia di stimolo e soprattutto sia motivo di confronto con altre persone. Si! Avete capito bene! Mi piace molto confrontarmi con realtà, idee e persone che sono diverse da me e dal mio mondo; mi piace quando qualcuno mi fornisce una propria ricetta, magari non proprio simile alla mia. Dico sempre: da provare!  Debbo essere sincera, qualche volta rimango soddisfatta, mentre altre un po' meno; ma non è questo il succo del problema. In realtà quello che più mi piace è che da questo confronto nasce sempre qualche modifica o miglioria alla mia o all'altra ricetta. Forse è per questo che non mi dispiace che qualche volta la mia casa si trasformi in un laboratorio e la mia cucina in un pensatoio di fervide  "massaie" pronte a dare indicazioni per una miglior realizzazione dei miei elaborati. Per farvi meglio capire ed entrare nel vivo dell'argomento vi racconto che qualche giorno fa una di queste "massaie" si è presentata a casa mia con una cassetta di fragole appena raccolte. Apro la porta e sinceramente non riesco a capire la situazione, anche perché mentre ascolto le mille parole, dette frettolosamente, vengo inebriata dal meraviglioso profumo delle fragole. Già la mia fantasia è volata via ... rimango incantata davanti alla bellezza di questi frutti: sono perfetti. Sembravo usciti dal pennello di un pittore: i mille punti gialli appoggiati sulla polpa rossa e, in qualche parte non ancora matura, bianca; il tutto è contornato da foglie verdi che sembrano ritagliare con le forbici da zig- zag. Vi prego, fermate la mia fantasia! Ritorniamo a quel giorno quando per farmi tornare nel mondo reale sono bastate poche parole: Sabrina, oggi ti va di fare la marmellata?. Come mi succede di solito, una parte di me vorrebbe accettare mentre l'altra, quella che a mio avviso è più saggia, mi suggerisce di lasciare perdere e di dedicare il mio tempo ad un maggiore riposo. Ma vince sempre la mia parte creativa, quella che non dice mai di no, sempre pronta a qualsiasi sfida. Quindi tutti al lavoro! Si fa la marmellata di fragole. Debbo dire che il procedimento per la sua realizzazione è stato velocissimo, anche se scaturito da un lungo dibattito tra "massaie" su come, dove e quando e lo consiglio vivamente a tutti voi.


Ingredienti
kg 1 di fragole
gr.400 di zucchero
succo di limone

Lavare, pulire le fragole e tagliarle a pezzettini irrorandole con il succo del limone.
Metterle in una casseruola alternandole agli strati di zucchero. Fare cuocere per 2 ore o fino a quando si sarà addensata e pronta alla  prova del piattino. Un'ottima marmellata di ottiene anche con il Bimby, seguendo le istruzione dell'elettrodomestico. Ma  questo merita un altro post. Raggiunta la giusta consistenza versare la marmellata bollente nei vasi perfettamente sterilizzati, chiuderli e capovolgerli fino al raffreddamento. In questo modo si ottiene in sottovuoto e la marmellata si mantiene per diversi mesi. Buon appetito! 

     

Dimenticavo di dirvi che le "massaie" vi ringraziano per avergli dato la possibiltà di pubblicare la loro ricetta della marmellata di fragole e vi offrono questi fiori per una piacevole colazione.  

sabato 7 maggio 2011

XXIII^ FierAgricola delle tradizioni rurali e venatorie a Fano


La città di Fano è invasa da moltissimi cartelloni che pubblicizzano le varie manifestazioni che si svolgeranno in città nei prossimi giorni. Uno di questi è riferito alla Fiera Agricola, delle tradizioni rurali e venatorie, organizzata dalla Cooperativa Treponti di Fano e dal nostro Comune, che si terrà il 14 e 15 maggio presso il Centro Ortofrutticolo Area Codma. Il programma, nei suoi particolari, sarà presentato ufficialmente alla stampa in settimana durante un incontro conviviale a base di pietanze con i sapori della nostra tradizione culinaria. Vi racconto tutto questo per presentarvi un piatto che, a mio modesto avviso, è uno dei simboli del mangiare dei nostri nonni: la baggiana e invito tutti voi a provare questo contorno che nel suo insieme è un giusto equilibrio di sapori. Gli ingredienti principali sono i carciofi, i finocchi, le fave e l'aglio fresco; e, visto che in questo periodo dell'anno sono presenti contemporaneamente i tre ortaggi dobbiamo approfittare di questo momento per realizzare la ricetta che vi voglio proporre. Tengo inoltre a precisare che sono tante le varianti e che all'origine si trattava di un semplice piatto di fave cotte con o senza pomodoro, poi la fantasia a fatto il suo corso, creando dei piatti più ricchi ed elaborati, quindi la scelta della ricetta da pubblicare non è semplice e come faccio di solito mi affido al mio cuore pensando alla mia cara zia Orlanda, che mi ha fornito questa indimenticabile ricetta che rispolvero ogni anno in questo periodo.


Ingredienti

carciofi
finocchi
fave
aglio fresco
olio extra vergine
pane grattugiato
prezzemolo
sale e pepe

In un tegame basso e largo versare l'olio e le verdure (carciofi, finocchi e fave), lavate, mondate e tagliate a pezzi grossi, cercando di tenerle separate. Aggiungere il sale e lasciare insaporire per qualche minuto. Cospargere le verdure con il pangrattato condito con l'olio, il prezzemolo, l'aglio fresco, il sale e il pepe. Continuare la cottura per mezz'ora tenendo il tegame coperto. A cottura quasi ultimata porre il tegame nel forno fino a quando si sarà gratinato il pangrattato. Buon appetito! 





Se siete interessati alla Fiera Agricola vi preannuncio che ci sarà anche una mostra dei mezzi agricoli di ieri e di oggi ed una mostra fotografica itinerante oltre ad altre manifestazioni che vi pubblicherò prossimamente.



giovedì 5 maggio 2011

Gelato alla vaniglia con macedonia di fragole

La prima cosa che viene in mente passando davanti ad una gelateria è "Adesso chi mi ferma?". Basta solo varcare la soglia e il gioco è fatto. Non ci vogliono strane magie di persuasione ma bastano i colori tenui delle pareti a darci una sensazione di tranquillità e poi quel delizioso profumo di vaniglia ... o forse di frutta appena tagliata ... Visivamente quello che ci attrae è il meraviglioso banco frigo dove sono esposti i vari contenitori pieni, anzi strapieni, di gelato appena confezionato. Possono variare i gusti, i colori, la cremosità, la compattezza ma la risposta del nostro cervello a questa visione è sempre la stessa ed è molto difficile resistere alla tentazione. Ho reso l'idea? Penso che ormai le mie parole siano superflue perché stiamo pregustando il nostro gelato virtuale e cosa ne dite se posto la foto del gelato che ho appena preparato?



Ingredienti

4 tuorli
gr.120 di zucchero
gr.150 di panna fresca
gr.250 di latte fresco intero
vanillina o meglio stecca di vaniglia


Se avete a disposizione la stecca di vaniglia incidetela, ponetela nel latte freddo e portatelo a bollore, per poi farlo raffreddare. Nel frattempo sbattete i tuorli d'uovo con lo zucchero fino a renderli chiari e spumosi. Unite il latte e la panna fresca. Montate leggermente tutti gli ingredienti e versare nella gelatiera seguendo le istruzioni previste per ciascuna macchina. Io possiedo "Il Gelataio Simac 800" e in mezz'ora riesce a preparare un ottimo gelato casalingo, che,in questo caso, ho abbinato ad una macedonia di fragole: il tutto irrorato da un buon Maraschino. Buon appetito!


Vi lascio con questa immagine che ho rubato nel mio giardino sperando che questo fiore possa trasformarsi in un frutto unico per il suo sapore, il suo colore e la sua conformazione : la fragola.




martedì 3 maggio 2011

Un regalo meraviglioso

Qualche giorno fa ho ricevuto un regalo meraviglioso e vi vorrei  raccontare tutta la scena per farvi rendere conto dell'impontanza del gesto. Ero dietro il bancone del negozio dove lavoro e più precisamente stavo servendo una cliente, quando ho intravisto arrivare una bambina bellissima, intenta a portare a buon fine il suo compito. Teneva con entrambi le manine un picccolo vassoio rosa contenente un pacco regalo bianco con un fiocchetto rosa. Ho notato che mentre mi si avvicinava il suo sorriso era sempre più evidente mentre io ero sempre più incredula e incuriosita. Mi chino e la bimba molto emozionata mi dice " Questo è per te". Credetemi ! Non trovo le parole più appropriate per spiegare la situazione , ma una strana sensazione mi ha pervasa la mente. La dolcezza, la spontaneità e tutta la simpatia della bimba, nel loro insieme, sono stati un regalo meraviglioso.
   

Non si tratta di un vero pacco confezionato con carta e nastrino ma di una torta, a base di pasta margherita farcita con mascarpone, e ricoperta di pasta di zucchero. Anche le decorazioni, i coniglietti e le coccarda sono stati realizzati con la pasta di zucchero. Questo dolce non l'ho prepatato io ma mi sento di doverlo pubblicare per ringraziare la bimba e la sua mamma che mi hanno omaggiato di questo splendido pacco regalo e visto la sua importanza ho dipinto una tovaglietta da thè con la tecnica a stencil utilizzando  gli stessi colori per un miglior effetto cromatico. Buona visione e buon appetito! Sicuramente l'idea di poter utilizzare la pasta di zucchero un pò mi stuzzica e spero al più presto di poter postare la sua ricetta con relativa foto di una torta realizzata con questo prodotto.


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