martedì 16 dicembre 2014

Petrali: ricetta tipica della Calabria


Non mi sembra vero, ma tra una ricetta e l'altra, siamo giunti all'ultimo appuntamento del 2014 della rubrica "L'Italia nel piatto". Visto che siamo a ridosso delle festività natalizie il tema è "Ti regalo una ricetta". Si tratta semplicemente di uno scambio di ricette tra noi bloggers che rappresentiamo le regioni italiane ... nel piatto. 
Io sono stata molto fortunata e insieme a voi preparerò una ricetta tipica della Calabria proposta da Barbara Froio nel suo blog "Il mondo di Rina". E' ovvio ... vi invito alla sua visione, per poter gustare tutti i sapori e i colori di una regione italiana ricca di tradizioni, storia ed una natura incontaminata.
Tra tante ricette ho scelto "i petrali", tipici dolci della città di Reggio Calabria. L'origine di questi dolci è incerta e la tradizione vuole che la ricetta sia opera di un prete e la sua perpetua: da qui il nome originale di Pretali. Sono comunque dei dolcetti preparati con ingredienti semplici e poveri che le famiglie contadine preparavano con quello che avevano in casa ed in primis i fichi, che in Calabria crescono in abbondanza. Vengono raccolti in estate e fatti essiccare al sole sulle stuoie di canne e poi conservati per essere consumati durante l'inverno.  

P   E   T   R   A   L   I






Ingredienti

Pasta frolla

gr 500 di farina 00
gr 150 di burro
gr 150 di zucchero
2 uova grandi
1 bustina di lievito
buccia grattugiata di un mandarino 

Ripieno
gr 300 di fichi secchi
gr 100 di mandorle
gr 100 di noci
gr 150 di uva passa
2 cucchiai di cacao amaro
buccia di mandarino grattugiata
un bicchiere di vino cotto
caffè amaro
2 cucchiai di marmellata d'uva
2 cucchiai di miele
un pizzico di cannella
chiodi di garofano


Tagliamo il picciolo ai fichi secchi, tagliuzziamoli finemente ed insieme all'uva passa poniamoli a macerare nel vino cotto. Maciniamo la frutta secca, le noci, le mandorle insieme ai chiodi di garofano e alla cannella


In un tegame versiamo la frutta secca, l'uva passa, i fichi leggermente strizzati, il cacao, il caffè, il miele, la marmellata d'uva e infine la scorza del mandarino grattugiato. 




Amalgamiamo il tutto e cuociamo a fiamma bassa per circa 20 minuti. Otteniamo un impasto scuro, omogeneo e profumato che lasciamo riposare per una notte. In questo modo tutti i sapori e gli odori avranno la possibilità di legarsi tra di loro. Qualora l'impasto risultasse troppo asciutto e duro aggiungiamo del vino cotto. Nel frattempo prepariamo la pasta frolla nel metodo tradizionale. Mescoliamo tutti gli ingredienti e lasciamo riposare per mezz'ora l'impasto ottenuto. Trascorso questo tempo tiriamo una sfoglia non molto sottile e realizziamo dei dischi con l'aiuto di un tagliabiscotti di forma rotonda. Al cento di ogni dischetto poniamo un cucchiaino di ripieno, sovrapponiamo i lembi e chiudiamo realizzando la forma di una mezza luna. 


Sigilliamo bene i bordi e sistemiamo i petrali sulla teglia rivestita con carta forno. Pennelliamo con il tuorlo d'uovo leggermente sbattuto 


e decoriamo con i diavolini colorati


Inforniamo a 180° per 15/20 minuti circa. Sforniamo e buon appetito! 





Ed ora tutti all'assaggio di questi gustosissimi dolcetti ed un particolare ringraziamento a Barbara che mi ha permesso di respirare l'aria della sua bella regione. 












Andiamo ora a vedere cosa ci hanno regalato i miei amici di questo meraviglioso viaggio enogastronomico che ci permette di conoscere la nostra bella e buona Italia.

Trentino-Alto Adige:  Gli spaghetti della vigilia a Palma Campaniahttp://www.afiammadolce.it/2014/12/spaghetti-della-vigilia-palma-campania.html
Piemonte: 
Toscana: Tozzetti ai pistacchi, ricetta del Lazio http://acquacottaf.blogspot.com/2014/12/tozzetti-ai-pistacchi.html
Abruzzo:Frustingolo ricetta tipica delle Marche



martedì 2 dicembre 2014

Frustingolo marchigiano: ricetta tipica delle Marche

Scommetto che molti di voi già pensano al Natale e a tutte le festività!
Gli addobbi, il presepe, l'albero, i regali, la cena della Vigilia, il pranzo di Natale e non per ultimo il Cenone di San Silvestro.
Io sono molto curiosa di sapere quali saranno le prelibatezze presenti sulle tavole della nostra bella Italia. Diamo uno sguardo ai miei cari amici della rubrica L'Italia nel piatto che questo mese ha come tema i piatti natalizi
Trentino-Alto Adige
Friuli-Venezia Giulia: Gubana - http://ilpiccoloartusi.blogspot.com/2014/12/gubana-per-litalia-nel-piatto.html
Lombardia: Il torroone di Cremona
http://kucinadikiara.blogspot.com/2014/12/il-torrone-di-cremona.html
Veneto: Bussolà http://ely-tenerezze.blogspot.com/2014/12/bussola.html
Valle d'Aosta:
Piemonte:
Liguria: raviéu co-u tuccu  http://arbanelladibasilico.blogspot.com/2014/12/litalia-nel-piatto-ricette-natalizie.html
Emilia Romagna: Panone di Natale Bolognese http://zibaldoneculinario.blogspot.com/2014/12/il-panone-di-natale-bolognese.html
Lazio: Pan giallo - http://beufalamode.blogspot.com/2014/12/pan-giallo-per-litalia-nel-piatto.html
Toscana: Ricciarelli - http://acquacottaf.blogspot.com/2014/12/ricciarelli.html
Marche: Fustringolo marchigianohttp://lacreativitaeisuoicolori.blogspot.com/2014/11/frustingolo-marchigiano-ricetta-tipica.html
Abruzzo:Il Parrozzo 
http://ilmondodibetty.blogspot.com/2014/12/il-parrozzo-per-litalia-nel-piatto.html
Molise: Agnello alla molisana - http://lacucinadimamma-loredana.blogspot.com/2014/11/agnello-alla-molisana-per-litalia-nel.html
Umbria: Pampepato http://amichecucina.blogspot.com/2014/12/pampepato.html
Basilicata: Fritti di Natale - calzoncini, rosette e cannaricoli
http://blog.alice.tv/profumodicannella/2014/11/29/fritti-di-natale-calzoncini-rosette-e-cannaricoli/
Campania: Spaghetti alle vongole veraci, piatto della vigilia - http://www.isaporidelmediterraneo.it/2014/11/spaghetti-alle-vongole-veraci-piatto-della-vigilia.html
Puglia: Pane fenìscke - http://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2014/12/cucina-pugliese-pane-feniscke.html
Calabria:
Sicilia: Cous cous dolce di Natale http://burro-e-vaniglia.blogspot.com/2014/12/cous-cous-dolce-di-natale.html
Sardegna:

Il nostro blog - http://litalianelpiatto.blogspot.it/

                                    F R U S T I N G O L O   M A R C H I G I A N O

Il frustingolo marchigiano è un dolce tipico delle Marche composto da fichi secchi, mandorle, noci, farina integrale, miele ed ha la particolarità di assumere nomi diversi a seconda del luogo di produzione. Nel pesarese e nel montefeltro viene chiamato bostrengo, a Macerata assume il nome di fostrengo, mentre pistringo viene definito nel basso maceratese.
Leonardo Bruni ( autore del volume "Marche. Ricette raccontate", un compendio della tradizione gastrononica marchigiana), fa risalire le origine del dolce addirittura al XIII secolo e riporta che nelle Marche esistono circa 22 modi diversi di prepararlo. E' nato come piatto povero realizzato utilizzando frutta secca, un tempo abbondante in campagna, e altri ingredienti presenti nelle dispense.Il nome deriva dal termine latino "frustum" che significa "pezzetto, tozzo", perché in effetti si presenta di 5 centimetri d'altezza. Un vecchio proverbio dice "Piov e neng, tutt l'vecchie fann el bostreng". Sia se piove che se nevica, tutte le vecchie fanno il bostrengo.

                                                                Ingredienti
                                                                gr. 500 di fichi secchi
                                                                gr. 100 di noci sgusciate
                                                                gr. 100 di mandorle pelate
                                                                gr. 80 di miele
                                                                gr. 150 di farina integrale
                                                                gr. 100 di pangrattato
                                                                gr. 80 di zucchero semolato
                                                                gr. 100 di uvetta sultanina
                                                                gr. 50 di pinoli
                                                                gr. 50 di canditi
                                                                gr. 90 di cioccolato fondente tritato
                                                                gr. 50 di cacao
                                                                una tazzina di caffè
                                                                scorza di limone e di arancia
                                                                olio extravergine d'oliva
                                                                qualche cucchiaio di anisetta








Ammolliamo in acqua tiepida i fichi per una notte, tritiamoli e mettiamoli in una terrina con l'uvetta ammollata. Uniamo il miele,lo zucchero, i canditi, le noci, le mandorle e i pinoli, tutti tritati grossolanamente (teniamo da parte alcuni frutti interi per la decorazione). Aggiungiamo il cioccolato fondente tritato, il cacao, la farina integrale e il pangrattato. Ammorbidiamo il composto con il caffè e qualche cucchiaio di anisetta.
                                                             

Completiamo con la scorza di arancia e di limone grattugiata. Amalgamiamo bene, aggiungendo un poco di olio ottenendo un composto compatto e morbido. Versiamo in un tortiera unta di olio, livelliamo il composto decorandolo con la frutta secca tenuta da parte.

La decorazione viene realizzata a piacere anche se un tempo era motivo di vanto tra le varie famiglie che si scambiavano i dolci. Era ovvio che il più bello e il più buono era sempre il proprio! Dopo la decorazione inforniamo a 160° per circa un'ora.


Sforniamo e lasciamo raffreddare il nostro dolce prima di assaggiarlo. Buon appetito!


Anche in questo post ho pensato a voi che siete passati nel mio blog ed ho realizzato un piccolo frustingolo a forma di stellina ... tutto per voi!!!!





Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...