giovedì 20 ottobre 2011

25 onde d'argento: torta semifreddo agli amaretti e cioccolato

 La verità è che spesso leggo una frase e poi continua a ronzarmi in testa, come se mi volesse dire qualcosa. E questo ciò che mi è successo leggendo il contest di Vale: "I meravigliosi anni della nostra vita". Credo che noi tutti abbiamo molto da raccontare, ricordando le varie esperienze che abbiamo vissuto, anche se non è semplice mettere a nudo i propri sentimenti. Ma partiamo con ordine! Il soggetto di questo contest indubbiamente sarà una ricetta nata per partecipare a questo contest: ma non una ricetta qualsiasi! E si! Perché quando parlo di meravigliosi anni intendo i miei 25 anni di matrimonio con il mio uomo. Forse per questo motivo mi sono ritrovata tra una marea di ricordi e tra le vecchie foto, scattate nei momenti più belli: il giorno del nostro matrimonio, la nascita di nostra figlia, il suo primo giorno di scuola, le nostre vacanze in montagna, le cene con gli amici, i nostri compleanni insieme ai parenti. Avrei tanto da raccontare, perché 25 anni sono tanti, ma non troppi, ed ora sembrano tutti compressi dentro una piccola scatolina, piena di amore e felicità. Un amore nato da un incontro quasi fatale, una strana coincidenza. Poi il tempo ci ha fatto avvicinare e crescere insieme, giorno dopo  giorno, imparandoci ad affrontare i problemi della quotidianità, condividendo gli stessi obiettivi, cercando di stare sempre uniti nel bene e nel male.

                                          Un 25 ricamato sulla vela della vita
                                          di una barca già da tempo partita
                                          Un 25 cucito da filo d'argento sul pennone
                                          di un amore sempre in evoluzione.

Queste sono le prime strofe di una bellissima poesia, scritte per quest'occasione dalla carissima Arianna, ed hanno la forza di farci guardare il passato, vivendo il presente mentre in lontananza s'intravvede il futuro. Conclude
                                          Insieme il timone bisogna girare
                                          per non restare in balia di un tenebroso mare.
                                          Affacciandosi si possono vedere i delfini
                                          oppure uragani vicini.
                                          In ogni caso in due bisogna lottare
                                          perché il mare tante sorprese può riservare.

Dopo tante belle parole mi sembra quasi inopportuno pubblicare la ricetta, ma dobbiamo festeggiare e non c'è festa senza una torta! Cosa ne dite di un bel semifreddo agli amaretti e cioccolato? Per motivi che certo capirete ... la foto riporta due porzioni, ma la ricetta è intesa per una pirofila rettangolare 20x30.




Ingredienti

4 uova
5 cucchiai di zucchero
1/2 litro di panna fresca
15 amaretti
15 biscotti secchi
gr. 100 di mandorle
gr. 100 di cioccolato fondente 

Separare gli albumi dai tuorli, montare gli albumi con 2 cucchiai di zucchero e i tuorli con i rimanenti 3 cucchiai di zucchero. Unire i due composti ottenuti, mescolare e aggiungere la panna precedentemente montata. 
Intanto sbriciolare i biscotti, tritare le mandorle, leggermente tostate, e grattugiare il cioccolato fondente. Versare in una pirofila rettangolare uno strato del composto, contenente le uova, lo zucchero e la panna alternandolo ad uno strato di biscotti, di cioccolato e di mandorle. Continuare questa operazione fino alla fine degli ingredienti. Mettere il dolce in freezer per almeno 4 ore e per gustare tutto il sapore estrarlo dal frigo almeno un'ora prima di mangiarlo. Buon appetito! 



Ah! Dimenticavo! Voi state pronti ? Ora lancio il bouquet! E se son rose fioriranno!
Con questo post partecipo al contest di Vale


E non mi dite che questo grande evento non calza proprio a pennello!

domenica 16 ottobre 2011

Ogni frutto ha la sua stagione: torta di pere e cioccolato

E' proprio vero! Anche se ormai possiamo trovare tutti i prodotti ortofrutticoli in ogni mese dell'anno, vi garantisco che ogni frutto ha la sua stagione. Dobbiamo mangiare le pesche in estate, le fragole nelle belle giornate di primavera, le arance son la nostra compagnia durante l'inverno e ora ... cosa ne dite di sbucciarci una bella pera? Lo so! Voi non lo potete sentire, ma il cestino di vimini colmo di pere angelica, posto al centro del mio tavolino, emana un profumo delicato, dolce, tipico delle pere mature. Sono qui, ipnotizzata dall'odore ed osservo i meravigliosi colori delle pere: verde e giallo, con una leggera nota rosata, sicuramente questa è la parte più esposta al sole. Si potrebbe fare un quadro! Ed ecco che spunta, a farmi compagnia, un piccolo bruco; peccato che non ho una di quelle macchine fotografiche con il mega obbiettivo macro altrimenti vi avrei postato anche un suo primo piano: direi che ha gradito, sembra quasi sorridere! Ho deciso: è ora che mi sbrigo e che faccio un giusto utilizzo di queste pere. Sfoglio il mio vecchio ricettario, ma purtroppo ho solo torte di mele, di pesche, di albicocche e di ciliege, ma di pere non se ne parla. Rimango delusa, avevo        
voglia di una tortina soffice, soffice con le pere all'interno e sinceramente mi ricordo di averla realizzata. Molto probabilmente non ho annotato gli ingredienti e per questa sera niente dolce con le pere. L'unico ad essere felice è il mio amico bruco che imperterrito continua a gustarsi la mia pera. Eh, no! Non può averla vinta il bruco. Ragazzi, stasera s'improvvisa! Ed ecco quello che ho sfornato



                             

                                                                    Ingredienti
                                             
                                                                    3 uova
                                                                    gr. 200 di zucchero
                                                                    gr. 230 di farina
                                                                    gr. 70 di fecola
                                                                    gr. 120 di burro fuso
                                                                    gr. 100 di cioccolato grattugiato
                                                                    1 vasetto di yogurt magro
                                                                    1 bustina di lievito per dolci
                                                                    4/5 pere angelica

Nella planetaria battere le uova con lo zucchero, unire il burro fuso, lo yogurt, la farina, la fecola e infine il lievito setacciato. Versare metà del composto in una tortiera precedentemente imburrata, distribuite sull'impasto le pere, sbucciate e affettate. Cospargere le fette con il cioccolato grattugiato e ricoprire il tutto con il resto dell'impasto. Cuocere in forno preriscaldato a 170° per circa un'ora. Sfornare, lasciare raffreddare e dopo averla tolta dalla tortiera cospargere il nostro dolce con lo zucchero a velo oppure con il cacao. Buon appetito!
                                                                   



Peccato che in questo mondo virtuale possiamo solo allietare solo le nostre pupille e non le papille gustative. Io cerco di fare del mio meglio: ne taglio una fettina e ve la offro. Veramente deliziosa!
Con questa ricetta partecipo al contest di Paola Brunetti

mercoledì 12 ottobre 2011

Ricordando i migliori anni della nostra vita: biscotti caserecci

Oggi voglio rispondere ad una domanda che spesso mi formulate. "Ma come nasce l'idea di pubblicare un post?". Sinceramente non ci avevo mai pensato! Sicuramente è il piacere di condividere con tutti voi le mie sensazioni, le mie esperienze e i miei momenti più emozionanti. E' ovvio che, per motivi di tempo, non riesco a pubblicare tutto e di questo me ne rammarico. Molte foto purtroppo rimangono nella memoria della mia macchina fotografica anche se la mia fantasia ipotizza di poterle abbinare a qualche avvenimento o a qualche mia realizzazione. In altri casi basta pochissimo; la voglia di pubblicare un post è come una folgorazione: gli occhi vedono qualcosa, la mente recepisce una sensazione e di lì il passo è breve per avere voglia di mettersi davanti al PC e scrivere a dieci dita quello che il cuore detta. Molte volte non è molto semplice, specialmente per chi, come me, ha tanto da dire, ma a fatica riesce a trasformare in parole i propri sentimenti. E' bastata una manciata di biscotti, fatti rigorosamente in casa, per farti tornare in mente ...

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Non so da dove iniziare, ma di una cosa sono certa: questi biscotti mi ricordano una bellissima esperienza e mi auspico di poterla ripetere al più presto. Dovete sapere che per anni ho organizzato gite giornaliere o meglio abbiamo organizzato gite, perché tutti coloro che aderivano all'iniziativa avevano poi un compito da svolgere. Io ero addetta alla preparazione della cena che solitamente si svolgeva nella via del ritorno dalla gita. Tante sono state le mete: Mantova, Venezia, Padova, Capri, Ferrara, Lago Maggiore, Reggia di Caserta, Sirmione, Orvieto e altre città italiane che mi sono rimaste le cuore con le loro tradizioni, le loro bellezze naturali, artistiche e anche culinarie. Solitamente il pranzo si svolgeva in qualche ristorante tipico della zona ma poi nella strada del ritorno la cena era compito mio e dalla mia cara amica Maria Grazia con la direzione della mia cara mamma (grande cuoca per passione). Il menù era un classico: pizza di Pasqua, focaccia con le olive, pannociati, torta rustica con relative varianti, torta di rose salata, treccia salata farcita ai salumi; per non parlare dei dolci: crostate, panettoni con uvetta, maritozzi , ciambelle al cioccolato e non potevano certo mancare i biscotti con sopra gli zuccherini che nella zona di Fano si chiamano "i biscotti caserecci".Il tutto era annaffiato dal nostro buon vino rosso che solitamente rendeva tutti molto allegri e pronti ad intonare qualche bel canto accompagnato dalle note di una vecchia, ma sempre accordata, chitarra. Ormai sono partita! Potrei stare qui a raccontarvi per ore le varie emozioni che ho provato in ogni occasione anche se c'è una cosa che le accomuna tutte ed è la sensazione che provavo ogni volta, quando si chiudeva la porta del pullman e tutti insieme partivano per visitare una città nuova sapendo di trascorrere una giornata all'insegna dell'amicizia e dell'allegria. 

Ingredienti

6 uova
gr.600 di farina 
gr.150 di burro fuso
gr,15 di ammoniaca per dolci
gr.250 di zucchero
anice
latte
scorza di limone grattugiata 

Impastare gli ingredienti tutti insieme fino ad ottenere un impasto morbido e liscio. Stenderlo con il matterello ricavandole una sfoglia non troppo sottile e con un stampino per biscotti ottenere tante formine. In alternativa si può usare una rotellina dentellata realizzando tante losanghe.
Continuare fino ad esaurimento dell'impasto. Disporre i biscotti sulla placca del forno imburrata e infarinata e cuocerli a 170°. Controllare i biscotti perché la cottura avviene rapidamente. Sfornate e lasciare raffreddare sulla grata per dolci. Si mantengono per molti giorni se si ripongono in una scatola di latta o dentro un sacchetto di cellophane. Buon appetito!

  

Ci tengo a precisare che non seguo più le gite, ma continuo a fare i nostri biscottini e colgo l'occasione per offrirvene uno con una tazza di caffè fumante o forse preferite una buona cioccolata calda? 

Con questo post partecipo al contest di Valentina del blog "La cucina di Vale" 

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