Nella mia regione, le Marche, e specialmente nella mia città, Fano, lo stoccafisso è sinonimo di vigilia. In effetti è ancora molto sentita e praticata la vecchia usanza di consumare in famiglia piatti a base di stoccafisso in occasione della vigilia di Natale come pure durante i venerdì di Quaresima.Questa antica tradizione, derivata da alcune prescrizioni religiose, e si è subito diffusa soprattutto tra le classi povere, visto il basso costo, di allora, dello stoccafisso. Attualmente , l'eccessivo sfruttamento rischia di compromettere la produzione di questo alimento, tanto che la specie è tutelata da un piano che limita la sua pesca. Lo stoccafisso è un merluzzo, conservato mediante essiccazione al vento e all'aria, caratteristico dei Paesi dei mari del Nord e in particolare delle isole Lofoten. In effetti chi visitato queste zone ha potuto notare delle grosse rastrelliere dove venivano messi ad essicare i merluzzi: attualmente questo procedimento viene effettuato in ambienti rigorosamente controllati. Al momento dell'acquisto lo stoccafisso è un corpo rigido, privo di testa e, a meno che lo si acquisti già ammollato, bisogna reidratarlo. Questo procedimento dura circa 12 giorni durante i quali l'acqua deve essere cambiata 3/4 volte al giorno; solitamente per mangiarlo la vigilia di Natale bisogna metterlo "a bagno" il giorno di S.Lucia. Le ricette che hanno come protagonista lo stoccafisso sono molteplici e con tante varianti, io oggi vi posto quella che abitualmente mangio dalla mia mamma, anche se, in questo caso, non è quella della vigilia di Natale.
Ingredienti
Kg.1 di stoccafisso
gr.300 di pomodori maturi
gr.500 di patate
cipolla
aglio
prezzemolo
sale e pepe
vino
In un recipiente, possibilmente di terracotta, fare imbiondire una cipolla in abbondante olio extravergine, aggiungere lo stoccafisso, lavato e tagliato a pezzi, sistemondolo con la pelle rivolta verso il basso. Fare leggermente rosolare i vari pezzi, salare, pepare e aggiungere prezzemolo, aglio tritato, acqua e vino. Lasciare insaporire, a fuoco lento, e a tegame coperto, per circa un'oretta.( A Fano si dice "a covare"). Trascorso questo tempo, aggiungere i pomodori maturi, tagliati a pezzettini finissimi e cuocere per circa 1 ora e mezza. A questo punto unire le patate, sbucciate e tagliate a tocchettini, cuocere per un'altra mezz'ora, aggiustando eventualmente di sale. Si otterrà un piatto ad alto valore nutrizionale e completo di contorno. Buon appetito!
Con questa ricetta partecipo a "L'ingrediente del mese...il merluzzo", iniziativa di Giallo Zafferano.
Ciao,piacere di conoscerti! Buonissimo lo stoccafisso preparato così,complimenti e a presto!
RispondiEliminaCiao Bella!!!
RispondiEliminaGrazie per la visita al mio blog e ti faccio tanti complimenti..sei davvero una bravissima cuoca..:-))
Un bacione a presto**
Adoro lo stoccafisso con le patate! Un piatto unico veramente gustoso!
RispondiEliminaP.S. Mia madre a volte ci mette anche i carciofi...niente male!
CIAO SABRINA
RispondiEliminaE GRAZIE PER ESSERE PASSATA DA ME
COSI' HO AVUTO L'OCCASIONE DO CONOSCERE IL TUO BLOG
INTANTO TI DEVO FARE I COMPLIMENTI NON SOLO PER LA RICETTA MA ANCHE PER LA DESCRIZIONE CHE NE HAI DATO
BUONA SERATA E A PRESTO
KATYA
ciao! vieni nel mio blog che c'è un regalo per te :)
RispondiEliminaciao ciao